24 marzo 1944 - Roma, Fosse Ardeatine
I nazisti massacrarono 335 italiani; fu la più grande strage avvenuta in una grande città dell'Europa occidentale durante la Seconda guerra mondiale
La Storia attraverso personaggi, luoghi ed eventi, nonchè storie di donne e uomini, non sempre potenti e famosi, spesso semplici e umili persone che, grazie al loro lascito di memorie e testimonianze quotidiane, ci consentono di conoscere meglio il loro tempo ed approfondire il nostro passato. Blog senza fini di lucro, che tratta argomenti storici, culturali e di costume.
24 marzo 1944 - Roma, Fosse Ardeatine
I nazisti massacrarono 335 italiani; fu la più grande strage avvenuta in una grande città dell'Europa occidentale durante la Seconda guerra mondiale
Il
primo festival di Re Nudo si tenne a Lecco nel 1971
Re
Nudo è la rivista più
longeva dell’underground italiano e rappresenta una delle più note e
significative espressioni della controcultura e della controinformazione, dagli anni successivi alla
contestazione sessantottina fino all’esplosione del Settantasette. Nasce a
Milano su iniziativa di Andrea Valcarenghi, Guido Vivi e Michele Straniero;
Valcarenghi, ex membro del gruppo Onda verde, sarà direttore e principale
responsabile della linea editoriale della rivista per tutta la sua durata. Il
n. 0 del novembre del 1970 viene pubblicato come supplemento al numero 19 di Lotta Continua e presenta in copertina
il disegno di un ragazzo hippie sovrapposto, come detto, al testo della
favola Gli abiti nuovi dell’imperatore di Andersen,
conosciuta come la favola del “Re nudo”. Il direttore responsabile ai sensi di
legge è Marco Pannella, che tuttavia non ricopre incarichi effettivi
all’interno della redazione; dal n. 6 del 1971 Re Nudo ha un proprio direttore responsabile, Marina Valcarenghi,
sorella di Andrea.
La prima edizione è in programma nel weekend tra il 25 al 26 settembre, la sede scelta è Ballabio, piccolo comune appena sopra Lecco, direzione Valsassina. L’idea di metter su una festa di musica libera a Lecco nasce da alcuni giovani del posto, durante una festa tra amici, che si svolge nel giardino di una villa privata. Subito parte il passaparola, qualche telefonata, conoscenze, contatti con Andrea e Marina Valcarenghi a Milano. Un po’ sognando, un po’ divertendosi, con molta approssimazione, questi giovani danno vita alla “Woodstock italiana”, il primo raduno rock, primo dei grandi riti del movimento giovanile degli anni Sessanta/Settanta.
Beniamino Colnaghi
Sitografia
Re Nudo: https://renudo.org/
Lecco cannel: https://www.leccochannel.it/2021/01/26/re-nudo-lecco-quando/
Le culture del dissenso: https://www.culturedeldissenso.com/pop-festival-re-nudo/
L’articolo 1 della legge 20 luglio 2000 n. 211 definisce così le
finalità del Giorno della Memoria:
«La Repubblica italiana riconosce il
giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz,
"Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio
del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini
ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte,
nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al
progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite
e protetto i perseguitati».
In Piazza Martiri della Libertà a Cucciago è stata posta una lapide con la seguente scritta: “A Giuseppe Meroni Maria Borghi e Giovanni Battocchio martiri dell’eterna libertà, qui trucidati dai fascisti il 18 luglio del 1944, il ricordo di tutti gli uomini che in Italia e nel mondo cercano la giustizia, la libertà, la pace. Cucciago, 25 aprile 2009”.
Beniamino Colnaghi
Note
(1) Tiziano Casartelli, 18 luglio 1944 – 75 anni fa la strage di tre inermi civili a Cucciago, Canturium, 2019
Stragi nazifasciste, episodio di Cucciago del 18 luglio 1944:
https://www.straginazifasciste.it/wp-content/uploads/schede/CUCCIAGO%2018.07.1944.pdf
La musica di Vittorio Gnecchi – La “Missa” rappresentata a Verderio Superiore
di Giulio Oggioni
Nota
Le fotografie mi sono state gentilmente concesse da Giulio Oggioni
Beniamino Colnaghi
Note
1) Fonte Wikipedia https://commons.wikimedia.org/wiki/File:La_famiglia_Cervi.jpg?uselang=it
Agosto 1848: Giuseppe Garibaldi è in Brianza, a Verderio, Merate e Imbersago
Ordine del giorno
Merate, 4 agosto 1848
Legionari, il cannone tuona – Il punto in cui siamo è pericoloso, come in posizione di essere tagliati fuori, e poi il giorno di domani ci promette un campo di battaglia degno di voi.
Adunque vi chiedo ancora una notte di sacrificio – Procediamo la marcia.
Viva l’indipendenza italiana!
G. Garibaldi
Terminati gli estenuanti discorsi previsionali, Garibaldi, Mazzini e il loro seguito marciarono su Imbersago, dove il generale, nella serata del 4 agosto, tenne dal balcone del palazzo Albini, affacciato sulla piazza del piccolo borgo, l’immancabile discorso.
Beniamino Colnaghi
(1) Giuseppe Garibaldi, Scritti politici e militari, Ricordi e pensieri inediti, raccolti su autografi, stampe e manoscritti da Domenico Ciampoli, Roma, Enrico Voghera editore, pag. 20